La magia del Babywearing. Cosa scegliere tra fascia o marsupio?

Il Babywearing è una pratica che è stata riscoperta negli ultimi anni e si sta diffondendo molto nel nostro Paese, ma è un’arte antica, praticata da secoli, in tantissime culture.

Il Babywearing è la pratica di indossare o portare un bambino in una fascia o in altro supporto portabebè.

In diverse parti del mondo i bambini si portano principalmente per semplice necessità. In assenza di strade e nelle zone impervie della terra portare non è una scelta ma l’unico modo (mezzo) di trasporto praticabile e sicuro e quindi una necessità senza alternative finché i bambini non si muovono autonomamente o anche in seguito, e permette inoltre al portatore di avere le mani libere per svolgere altre attività. Ma osservando le pratiche di maternage nel mondo si nota anche che laddove si è creata una cultura del portare, questa è parte integrante e naturale dei modi di cura nei confronti dei bambini, supportata da valori socioculturali. In questo senso significa che portare è una pratica adatta “a crescere” i bambini e non semplicemente una modalità di trasporto per mancanza di alternative più comode.

photo credit @nostrofiglio

Il babywearing può essere praticato fin dalla nascita, se mamma e bambino stanno bene e fino a quando entrambi lo desiderano.
Come ogni capacità acquisita, il babywearing ha bisogno di una certa pratica iniziale .

In commercio esistono diversi tipi di supporto, ma con cosa devo iniziare? Dove posso prendere le giuste informazioni?

Iniziamo con il dire che lo scopo del Babywearing è quello di ricreare un ambiente simile a quello del grembo materno che doni sicurezza al bambino.

I benefici del babywearing sono infiniti:

1) I bambini portati piangono meno e si calmano più facilmente, il contatto con il genitore  cuore a cuore permette di  entrare in relazione con lui;

2) Aiuta a regolare la temperatura corporea del neonato;

3) Avvolge il neonato donando un senso di sicurezza , di protezione, formando le basi di una personalità autonoma .

4) Sviluppa stimoli esterni in modo graduale;

5) Supporta la schiena del neonato e la sostiene nella sua naturale evoluzione.

6) Il babywearing è pratico e permette al genitore di avere le mani libere per sbrigare altre faccende di vita quotidiana nei limiti della sicurezza

7) Il babywearing aiuta il neonato a continuare il suo sviluppo neurale, gastrointestinale e respiratorio nonchè a stabilire l’equilibrio ed un tono muscolare costante.

Quale supporto scegliere ? Distiguiamo , intanto I supporti “non strutturati” da quelli “strutturati”. Appartengono alla prima categoria le fasce lunghe, corte ed elastiche, mentre alla seconda i marsupi. Esiste poi la categoria dei “semi-strutturati”, tra i quali troviamo il Mei Tai. Qualunque sia la scelta, bisogna tenere a mente alcune caratteristiche fondamentali:

  • rispetto della fisiologia;
  • sicurezza nel portare;
  • libertà di movimento per il genitore;
  • prodotti privi di sostanze nocive, nel rispetto di uomo e ambiente.

 

Il supporto migliore per iniziare quindi per  un neonato è la fascia elastica, in quanto il supporto si modella sul corpo del neonato e del portatore , è come una sorta di t-shirt da allargare per inserire o tirare fuori il proprio bambino senza necessità di dover legare o slegare ogni volta.

La fascia elastica è lunga 5 metri, può essere di cotone al 100% , di setà, bamboo, misto sintetico.

Si usa principalmente con la legatura preannodata PWCC, che come dicevo prima permette di indossare la fascia una sola volta come una sorta di t-shirt e tenerla addosso anche tutto il giorno.

photo credit @consigli.it

Il marsupio invece è composto da tre parti: Il fascione ventrale che deve aderire perfettamente al nostro corpo, il Pannello centrale che avvolge completamente la schiena del bambino e gli Spallacci imbottiti per uno scarico ottimale del peso.

La scelta del marsupio purtroppo non è sempre facile, perchè ci sono tantissime cose da considerare e purtroppo troviamo marsupi non ergonomici nei grandi negozi.  La scelta del marsupio non viene considerata in base all’età del bambino ma va vanno valutati I cm e ikg del bambino; quindi  dobbiamo capire da quanti cm è utilizzabile quel marsupio e se è regolabile.

Ogni bambino è diverso  quindi non esiste un’età predefinita per iniziare con il marsupio, ricordiamoci che l’utilizzo è consigliabile da quando il  bambino divarica autonomamente bene le gambe, in modo tale che il pannello vada dall’incavo di un ginocchio all’altro. Per la sua manegevolezza risulta essere il supporto preferito dai più pratici: di facile impiego, può essere utilizzato per portare davanti o dietro per tutta la durata del percorso.
Rispetto agli altri supporti, che hanno una “vestibilità” pressoché perfetta, questo necessita di una prova prima dell’acquisto, quasi come fosse un capo d’abbigliamento!

Infatti consiglio sempre una guida con una consulente babywearing, la consulente può darvi una mano d’aiuto con la scelta del supporto , ma soprattuto può esservi di grande sostegno per l’inizio di questo meraviglioso percorso, mettersi in ascolto di sè per ascoltare l’altro.

Portare è una pratica meravigliosa quanto impegnativa perchè è prendersi carico di qualcuno fisicamente ed emotivamente. Dare e darsi fiducia.

Fonti: Licia Negri, Lasciati Abbracciare! – Scuola del Portare – Uppa.

photo credit @uppa

Potete sempre trovarmi sul mio profilo Instagram @puericultrice_roberta .

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