Allattare è naturale!!

Allattare non dovrebbe essere doloroso ma comodo e semplice.

Sai cara mamma è normale trovare delle difficoltà soprattutto all’inizio; nei primi giorni dopo il parto potresti sentire un po’ di fastidio, quando il bambino si attacca al seno.

Questa sensazione tende solitamente a scomparire progressivamente.

photo credit @ilpediatraamilano

Cara Mamma allattare richiede molta molta pazienza.

Purtroppo nessuno prepara la donna al dopo parto.

Nessuno racconta alla donna che ci vorrà del tempo per comprendere I bisogni del tuo bambino, che ci vorrà del tempo per la montatea lattea, che ci vorrà del tempo per te.

Quando nasce un bambino nasce anche la sua Mamma, tu sei appena nata ed hai bisogno di cura e protezione.

Allattare al seno significa istinto e amore, significa riconoscere e accettare e ascoltare I ritmi e bisogni del bambino; significa avere fiducia nelle tue competenze da mamma.

E’ un momento bellissimo di intimità con il vostro bambino che richiede specie nei primi giorni un atteggiamento di calma e tranquillità piuttosto che di arrendevolezza .

E’ un momento di magia , una musica che si crea con il tuo bambino.

Non è necessario prepare il seno durante la gravidanza, il corpo si prepara da solo : il seno aumenta di dimensioni, l’areola assume un colore più scuro, i capezzoli diventano duri e sporgenti e nel secondo trimestre inizia la produzione del colostro.

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Oggi allattare è una questione di sostegno. Infatti consiglio sempre di leggere dei libri durante la gravidanza, e dopo di frequentare gruppi che parlano di allattamento, di condividere situazioni con altre mamme può aiutarvi a vivere la vostra storia di allattamento con molto serenità.

Ma perchè è cosi importante ? Allattare i bambini fin dalle prime ore di vita è molto consigliato.
Infatti, quando i neonati ricevono entro la prima ora di vita il colostro, il primissimo latte materno, perfetto come alimento perchè è ricco di proteine e anticorpi, esce in poca quantità, ma è adatto alle dimensioni dello stomaco del bambino. Il suo effetto lassativo, inoltre, aiuta il neonato a eliminare le prime feci (meconio) e a espellere l’eccesso di bilirubina, cosa che aiuta a prevenire l’ittero. In genere, dopo 2-3 giorni dal parto, si forma il latte maturo, con un processo chiamato montata lattea.

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Allattare al seno è molto consigliato anche per la neomamma:  Quando una madre allatta al seno, il suo utero si restringe più rapidamente rispetto a quello di una madre che non allatta.

Nei giorni successivi alla nascita del tuo bambino, l’ossitocina prodotta nel tuo corpo durante l’allattamento aiuta a prevenire ulteriori perdite di sangue, perciò presenti meno probabilità di soffrire di anemia da carenza di ferro .

Più a lungo continui ad allattare, maggiori sono i vantaggi per tua la salute.

Ma soprattutto si crea un legame molto forte, perchè il vostro bambino inizialmente avrà bisogno di un allattamento al seno a richiesta, ovvero di avere la possibilità di attaccarsi al seno ogni qualvolta lo desidera. I primi segnali di fame consistono nel cosiddetto “riflesso di ricerca”: il neonato comincia ad aprire gli occhi, a girare la testa e a far sporgere in fuori la lingua in cerca della mamma.

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Il pianto è da considerare un segnale tardivo di fame.

L’allattamento è una sorta di domada e richiesta più il bambino si ciuccia più si produrrà il latte anche le poppate notturne, mi raccomando per non far calare i valori di “prolattina”, ormone che stimola la produzione del latte materno dopo il parto e che ha il compito di regolare il ciclo mestruale nella donna. La suzione del bambino favorisce anche la produzione di ossitocina, l’ormone che stimola la “spremitura” della ghiandola mammaria e che ha stimolato le contrazioni uterine al momento del parto.

Il seno è una fabbrica di latte che aumenta la velocità di produzione quanto più latte viene fatto uscire. Saltare una poppata, pensando di accumulare il latte per quella successiva è controproducente ed ostacola l’allattamento.

Alcune mamme temono che pasti frequenti vogliano dire poco latte, ma se pensiamo alle dimensioni del pancino del bambino, è del tutto normale!

photo credit @fondoasim

Per allattare bene avete bisogno di serenità, quindi cercate sempre un ambiente sereno e concentratevi solo sul vostro bambino. L’attacco corretto è molto importante per il successo dell’allattamento al seno. Esistono molte posizioni per allattare al seno. Non esistono regole precise sulla posizione corretta, ve ne sono tuttavia alcune che possono facilitare l’attacco, la suzione e l’allattamento in generale.

Per una corretta ed efficace suzione, il bambino deve accogliere nella bocca l’intero capezzolo e una buona porzione dell’areola (l’area più scura intorno al capezzolo).

Ti sarà possibile capire che il tuo bambino è attaccato correttamente al seno quando:

  • Il mento del bambino tocca il seno.
  • La sua bocca è bene aperta e accoglie una buona parte di seno.
  • Le labbra del bambino sono rivolte verso l’esterno.
  • Non provi dolore.
  • l bambino inizia con suzioni brevi e continua con suzioni più lunghe e pausate.
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Tutto questo può spaventarti ma cara mamma non sei da sola, stai facendo un ottimo lavoro.

Brava, Brava, solo tu sai cosa è meglio per il tuo bambino.

Sei la madre migliore per il tuo bambino!
Non ascoltare i commenti ..”Lo allatti troppo spesso!”
“Lo allatti troppo a lungo!” “Ma sei sicura che il tuo latte sia buono?” “Non puoi allattare con un seno troppo piccolo”?
“Secondo me questa posizione non è corretta”!

Mamma ascolta I bisogni del tuo bambino, e I bisogni tuoi da mamma.
Non esistono mamme che hanno un latte meno nutriente o meno “buono”, ogni mamma produce il latte perfetto per il suo bambino.

Alla prossima, intanto se volete mi potete seguire sul mio profilo Instagram @puericultrice_roberta

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