La 90ª edizione di Pitti Bimbo si è conclusa ed è arrivato il momento di tirare le somme. Come ogni stagione, anch’io ho partecipato all’evento e vi ho già mostrato qualcosa in anteprima sul mio profilo Instagram, durante le giornate del 16 e 17 gennaio. La prima cosa che ho notato è stata la maggiore affluenza e infatti i numeri parlano chiaro! I visitatori sono stati ben 10.000 che, diciamolo, è davvero un dato sorprendente, tra cui 6500 buyer.
Questo è il 45° anno di Pitti Bimbo e la 90ª edizione, una fiera che ha alle spalle una gran storia. Ci sono stati ben oltre 550 espositori presenti che hanno mostrato tutte le novità per il prossimo autunno-inverno 2020/21. Sempre più presenti sono i marchi innovativi, con grande attenzione per il rispetto dell’ambiente e dei processi produttivi sostenibili.


Infatti, in questa edizione, ho potuto vedere tanti marchi che hanno lanciato diverse iniziative che promuovono il rispetto per l’ambiente. Pitti Bimbo può vantare anche il “primato” di aver accolto visitatori provenienti da ben 80 paesi esteri.
Per quanto riguarda le tendenze invece c’è ancora tanto colore che dominerà il prossimo autunno- inverno: prevarranno i colori della terra come si è potuto vedere anche alla sfilata di Children’s Fashion from Spain. La grande novità è che Marc Jacobs con la collezione autunnale/invernale dal nome Marc Jacobs lo ha cambiato in The Marc Jacobs. Un collection molto colorata dove si sente l’impronta e l’ispirazione anni 90. Hugo Boss, come sempre, propone la linea elegante senza dimenticare i capi sporty chic, così i bambini si possono sentire più liberi di muoversi.


Il marchio Stefania per bimbi, invece, propone colore e stampe divertenti, in più il marchio ha pensato anche alla linea per i maschietti che si potranno sentire grintosi e per nulla scontati, le stampe sono molto vivaci e divertenti proprio come lo spirito del marchio.


Il marchio iDO, così come il marchio Sarabanda, rimangono fedeli al loro stile: ci sono colori come il giallo, l’arancione, il blu e anche il nero. Vorrei anche ringraziare il gruppo Miniconf che giovedì ci ha offerto una visita guidata al Museo degli Innocenti, un’esperienza unica che mi ha fatto scoprire come i genitori abbandonavano i bambini in questa struttura.
La sfilata di Benetton è stata firmata da Jean-Charles de Castelbajac che è molto street, e come sennò? Lo street style e la street art sono presenti anche attraverso i capi mimetici, a stelle, a righe o impreziositi dai graffiti di Keith Haring – grazie a una collaborazione con la Fondazione Haring, voluta dallo stesso JCC, che ha condiviso con l’artista newyorkese una grande amicizia.


Un’altra collaborazione è stata quella tra Fashion Comics per Line Friends, che vedono protagonisti marchi del calibro di Philosophy di Lorenzo Serafini Kids, Mc2 Saint Barth, Monnalisa, Akep, 2Star, Pinko Up, Diadora.

Non potevano mancare nemmeno gli eventi, come quello di Petit Bateau che ha annunciato proprio a Pitti Bimbo che a partire dal 2020 renderà la sua prima collezione Newborn in cotone biologico 100% e la bellissima collaborazione con Treedom, un innovativo progetto di piantumazione.
La colazione al Palazzo Pucci è stata un’esperienza unica e la collezione per il prossimo autunno/inverno è adorabile, di sicuro non vi deluderà! Le stampe e i colori sono sempre presenti come nelle passate collezioni, ma ogni volta mi lasciano a bocca aperta, così come tante proposte di Mini Me.


Durante questi due giorni ho potuto fare anche quattro chiacchiere con i rappresentanti del marchio Blue Effect che da due stagioni è presente al Pitti, spero di farvi vedere al più presto le future collezioni. I capi per il prossimo autunno/inverno sono molto in stile street style, vi conquisterà sicuramente come ha conquistato me 😉
Uno dei brand che mi ha conquistata è stato Jakalò, un brand organico olandese che produce cpai capi ideali per i bambini sempre in movimento. Personalmente la collezione mi è piaciuta tantissimo, perché si possono creare anche i look Mini Me, sia con i maschi che con le femmine.

Durante questo Pitti Bimbo ci sono stati tanti naturalmente tanti eventi, appuntamenti e le immancabili corse da uno stand ad altro, ma sono tornata a casa piena di novità e non vedo l’ora di vedere tutto quello che ho visto al Pitti anche nei negozi. Ci si vede a giugno per la prossima edizione di Pitti Bimbo 😉
