Le nonne dicevano che bisognava usare il burro per la cottura. Ma non fa male ed è una delle maggiori cause del colesterolo? Numerosi studi ci dicono da anni che gli olii vegetali sono più sani, ma non è del tutto vero.
Burro, olio d’oliva, grasso di cocco: la scelta è enorme, soprattutto gli olii dovrebbero incidere in maniera positiva sulla salute. Normalmente contengono molti acidi grassi insaturi che abbassano il colesterolo e fanno bene al cuore. Tuttavia, se riscaldati, conservati o lavorati in modo improprio (ad esempio la margarina), possono formare sostanze nocive. Gli acidi grassi saturi nella panna, nel burro e nei grassi sono più stabili.
Studio mondiale
In uno studio di sette anni su 18 paesi, gli scienziati canadesi hanno scoperto che gli acidi grassi del burro riducono il rischio di ictus. Secondo i risultati di questa scoperta, non importa se mangi grassi saturi o insaturi per la protezione del cuore. È importante mangiare molti grassi naturali e non lavorati industrialmente, uniti a pochi carboidrati.
Olio di colza: non usatelo per friggere
L’olio vegetale si ottiene dalla spremitura a caldo o a freddo dei semi. L’olio di colza è ricco di acidi grassi insaturi e ha anche un rapporto migliore di acidi grassi omega 3 e omega 6 rispetto all’olio d’oliva e pochissimo colesterolo. Inoltre, è ricco di vitamina E e carotenoidi che intrappolano i radicali liberi. L’olio di colza è un olio vegetale molto dibattuto che in generale in Italia non viene utilizzato per l’alimentazione domestica come singolo prodotto, cosa che invece avviene con l’olio extravergine e con altri oli vegetali. In passato l’olio di colza veniva utilizzato soprattutto come carburante ecologico e come olio da lampade, non di certo per l’alimentazione. Ricordate, tuttavia, che l’olio pressato potrebbe non essere adatto per la cottura, poiché distrugge preziosi acidi grassi e può anche formare grassi nocivi. Solo una versione raffinata pressata a caldo può resistere alle alte temperature. Acquistate quest’olio in bottiglie scure e conservale in luoghi bui e freschi. L’ultima versione dell’olio di colza si chiama olio di Canola (da Canada e Oleic Acid). Questo olio viene usato per lo più in America per per la preparazione casalinga di torte e biscotti o per cucinare. In Italia di meno, perché produciamo tanto olio d’oliva.
Olio di cocco: fa bene al cervello
La polpa di cocco essiccata produce un olio neutro e di lunga durata. Si indurisce a temperatura ambiente ed è quindi indicato anche come grasso di cocco. Di tutti i grassi vegetali, l’olio di cocco ha la più alta percentuale di acidi grassi saturi, in particolare l’acido laurico. Questo aumenta il colesterolo buono nel sangue, che protegge dai depositi di grasso. L’acido caprilico forma corpi chetonici che forniscono, allo stesso tempo, energia al cervello. Gli acidi grassi di alta qualità si trovano solo nel grasso di cocco naturale spremuto a freddo. A causa dell’elevata percentuale di grassi saturi, è chimicamente stabile, resiste alle alte temperature ed è quindi ideale per cucinare e cuocere al forno. La quantità consigliata da utilizzare è di circa 30 grammi di olio di cocco al giorno. È un fantastico sostituto del burro nella preparazione di dolci, o al posto delle uova, per amalgamare, per chi segue un’alimnetazione vegana. Potete utilizzarlo nelle preparazioni di deliziosi pancakes, per una ricca colazione o il brunch della domenica e anche nei frullati o anche per preparare i biscotti. L’olio di cocco è facilmente utilizzabile in cucina, invece di usare il burro potete usare quest’alternativa 😉
Burro – tradizionale e facilmente digeribile
È il primo prodotto naturale il cui unico ingrediente è panna. Amido, aromi e conservanti vengono aggiunti solo alle versioni a ridotto contenuto di grassi. A causa dell’elevata percentuale di acidi grassi saturi, il burro ha per molti anni la reputazione di essere dannoso per il cuore e di aiutare ad aumentare il peso corporeo. Studi indipendenti hanno respinto tutto questo. Oggi sappiamo che il burro è particolarmente digeribile, che ha anche un effetto antinfiammatorio sulla mucosa intestinale. Il burro delle mucche che pascolano all’aperto tutto l’anno contiene più acidi grassi omega 3, beta-carotene e vitamine. Il burro di solito ha un mese di tostatura e puoi tenerlo in congelatore per 3 mesi. Si brucia facilmente durante la cottura, quindi usa lo strutto o il burro chiarificato raffinato. Il burro classico è perfettamente adatto per cuocere dolci e cucinare.
Olio d’oliva – il più amato
L’olio d’oliva viene spremuto insieme al nocciolo. Di tutti gli olii vegetali, ha la più alta percentuale di acidi omega 9, che fa bene al sistema cardiovascolare e ha un effetto benefico sui livelli di colesterolo. I polifenoli forniscono effetti gustativi, antinfiammatori e antitumorali. Molti olii di oliva contengono anche plastificanti e pesticidi, quindi acquistate solo olio di altissima qualità. Preferibilmente da produttori locali. L’olio d’oliva si produce principalmente in Toscana, Liguria, Umbria, Abruzzo, Puglia.
E voi che tipo di olio usate quotidianamente? Nella nostra casa si usa tanto olio di oliva e nelgli ultimi anni sto usando anche l’olio di cocco. 😉
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