Come preparare i vostri figli al nuovo anno scolastico?

L’inizio scolastico è alle porte. Viste tutte le vicende di questo anno “turbolento” e le innovazioni che i bambini hanno conquistato con la DAD (didattica a distanza), così come voi genitori, spero che si possa tornare fisicamente sui banchi di scuola. La maggior parte dei bambini è stata abbastanza responsabile nel portare avanti il lavoro scolastico e nell’apprendimento a distanza, ma gli sono mancati tanto i compagni di classe. Personalmente so che non è stato facile, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e adesso che la data d’inizio anno scolastico si avvicina noi genitori abbiamo tanti dubbi e tante incertezze. Come sarà questo nuovo anno scolastico? Per quanto tempo andranno a scuola prima che, magari, chiudano di nuovo? Sappiamo tutti in fondo che la scuola sarà la prima che chiuderà, proprio come è successo a marzo.

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Dall’altra parte c’è una cosa molto importante ovvero la socializzazione tra i bambini. È essenziale che i bambini che si trovano in un periodo di sviluppo delle abilità sociali, della conversazione, della cooperazione e anche della competizione tra pari, si incontrino fisicamente, giochino, parlino, si esibiscano e si consolidino anche nelle sfide future poste dalla socializzazione. Quest’anno scolastico per tutti sarà diverso, ancora di più per tutti quei bambini che iniziano il primo anno delle elementari. A noi genitori spetta il compito di prepararli al meglio per iniziare la scuola a settembre in tranquillità.

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 Per voi ho qualche suggerimento su come iniziare al meglio questo nuovo anno scolastico:

  • Genitori, spiegate ai bambini della prima elementare, in modo molto realistico, come si svolgeranno le lezioni, a che ora inizieranno e quando li accompagnate a scuola. Sia il bambino che voi genitori avrete bisogno di un po’ di tempo per adeguarvi agli orari, alla routine mattutina, a maggiori responsabilità e al cambiamento di questo anno scolastico.
  • Andate insieme a comprare tutte le cose necessarie per la scuola, preparate penne, astucci e zaini. Rispondete a tutte le domande che vostro figlio/a vi farà.
  • Ogni bambino è unico, quindi esprimerà il potenziale disagio e la paura di entrare nel processo scolastico a modo suo. Osserva tuo figlio/figlia, chiedigli di tanto in tanto come si sente. Se da bambino hai avuto una buona esperienza scolastica, descrivigliela in modo divertente per alleviare la sua irrequietezza. Puoi anche scherzare sul tuo conto, raccontare qualche aneddoto scolastico, mostrare al bambino che è spassoso e che ci si può divertire anche nell’orario scolastico.
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  • Spiegate al bambino il lavoro dell’insegnante in modo tale che vedrà che rispettate e apprezzate il suo lavoro e che sostenete la sua autorità.
  •  Quando iniziano le lezioni, osserva se il bambino ha bisogno del tuo aiuto, come stanno andando i suoi obblighi scolastici, ma non devi costringerlo e controllarlo di continuo, lascia che impari a prendersi cura del proprio lavoro scolastico e dei compiti completati. Assicurati di dirgli che ci sarai per lui in qualsiasi momento e che ti può chiedere se non riesce a fare qualcosa e che sarai felice di spiegarglielo, ma che dovrà farà sempre i compiti da solo.
  • Prenditi del tempo per tuo figlio, ascoltalo con il cuore e il cervello e non solo con le orecchie. Conosci tuo figlio, come pensa, di cosa ha paura, dove è più debole e dove, invece, è più forte. Fagli delle domande tipo: “Cosa ne pensi di questo?” o ancora meglio “Come risolveresti questo problema?”,Perché hai reagito così?” Ciò incoraggerà il bambino a monitorare il flusso di pensieri, sentimeti e a sviluppare una sana misura di empatia nel comportamento e nelle reazioni.
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Gli alunni delle classi superiori della scuola primaria, soprattutto quelli dell’ultimo anno, sanno già come funziona la scuola e aspettano con ansia di rivedere i loro compagni e un po’ meno ritrovare l’impegno scolastico. Dato che sono già “adulti” prima dell’inizio dell’anno scolastico, parlate con loro e dite cosa vi aspettate.

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Se vostro figlio è già un adolescente, vi suggerisco di essere diretti e onesti con lui/lei, quindi ditegli che sia meglio che abbia buoni voti durante l’anno scolastico e che non tollererete brutti voti. Sapete benissimo che è capace, ma con ogni probabilità inizierà ad essere pigro/pigra e i suoi pensieri inizieranno a correre in tutte le direzioni, non solo ai libri di scuola. Esprimete comprensione per problemi e sfide adolescenziali, ma spiegategli comunque che l’acquisizione di nuove conoscenze è la prima priorità.

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Parlate con loro anche del fatto che la casa non è un albergo e che vi aspettate che svolga le faccende domestiche assegnate. Ebbene, anche quello, ovviamente, senza scuse. Allo stesso tempo, ditegli amorevolmente che qualunque cosa gli accadrà, bella e difficile, brutta o facile, può fidarsi di voi e che lo aiuterete se è nei guai o nell’angoscia.

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Con questo vi auguro un buon inizio del nuovo anno scolastico qualsiasi esso sia. Non sarà facile, ma noi dobbiamo essere presenti per i nostri figli perché avranno di sicuro bisogno di noi 😉

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