Comfort e sostegno per le neo-mamme con le fasce per la gravidanza e post parto

Vantaggi delle fasce durante e dopo la gravidanza e post parto

I grandi cambiamenti fisici che passa ogni donna in gravidanza, rientrano non immediatamente dopo il parto. Sia durante i 9 mesi che nella fase successivamente successiva al parto, le donne possono trovare giovamento dalle fasce pensate appositamente per il loro benessere. Prima del parto, le fasce, sono in grado di alleviare il peso della pancia man mano che cresce. Nel post parto saranno utilissime per il recupero muscolare dell’addome. Nel secondo e terzo trimestre, la futura mamma avrà a che fare con un pancione sempre più grande e pesante. Questo potrebbe provocare fastidi e cambiamenti fisici che portano al rilassamento dii legamenti e articolazioni anche in preparazione al parto. A farne le spese sono la schiena e l’addome che avranno un aumento della tensione sulla muscolatura. Il peso del pancione potrebbe anche causare disagio sul bacino e sui fianchi. Per tutti questi motivi, indossare le fasce di sostegno per la gravidanza si otterrà un aiuto prezioso, alleggerendo il peso della pancia e riducendo lo stress sui muscoli e le articolazioni. Allo stesso modo il giusto supporto servirà anche appena partorito, grazie ad una pancera post-parto Vantaggi delle fasce durante e dopo la gravidanza Sicuramente avere il supporto di una fascia durante la gestazione e soprattutto negli ultimi due trimestri, ha diversi benefici. La pressione su muscoli e articolazioni sarà favorita dal minor peso del pancione supportato dalla pancia stessa. Anche la colonna lombare sarà supportata nel modo corretto dando stabilità alla schiena e prevenendo i fastidiosi dolori lombari. Avere un pancione peggiorerà anche l’equilibrio che si potrà ritrovare proprio indossando la fascia. Il baricentro verrà così riacquistato e si avrà nuovamente una postura corretta. Cosa è importante nella scelta della fascia di sostegno Sicuramente la scelta della taglia è importantissima per non andare a creare ulteriori fastidi invece che alleviare quelli già presenti.Anche il materiale è molto importante: meglio scegliere tessuti morbidi e traspiranti che siano indicati in ogni stagione e forniscano il massimo comfort sulla pelle. Le migliori fasce sono quelle regolabili, così da seguire la crescita del pancione dai primi momenti di necessità fino al parto. Anche dopo il parto l’addome avrà bisogno di sostegno. Non ci sarà più il pancione ma la normale fisionomia si riacquisterà con il tempo. Una fascia che andrà a stringere questa zona aiuterà la buona ripresa muscolare. I muscoli, sia nel parto naturale che in quello cesareo, saranno indeboliti e avere un supporto sarà di aiuto anche nelle normali azioni quotidiane dando comodità e facendo sentire le donne più attive nelle prime settimane di vita del bambino. I vantaggi nel post parto sono quindi basilari. Usare una fascia nel post parto aiuterà la muscolatura a tornare attiva e funzionale in minor tempo, oltre che ritrovare il giusto tono. Anche nel periodo successivo al parto, usare la fascia permetterà di avere una giusta postura, riducendo quindi possibili mal di schiena. Basti pensare anche al momento dell’allattamento: senza la correzione della postura rischiamo di prendere posizioni errate. In caso di parto cesareo, la fascia è indispensabile così da riavere stabilità sul bacino ed evitare la comparsa di ernie. I vantaggi nel post parto sono quindi basilari. Usare una fascia nel post parto aiuterà la muscolatura a tornare attiva e funzionale in minor tempo, oltre che ritrovare il giusto tono. Anche nel periodo successivo al parto, usare la fascia permetterà di avere una giusta postura, riducendo quindi possibili mal di schiena. Basti pensare anche al momento dell’allattamento: senza la correzione della postura rischiamo di prendere posizioni errate. In caso di parto cesareo, la fascia è indispensabile così da riavere stabilità sul bacino ed evitare la comparsa di ernie. Grazie alla fascia si riesce anche a compiere le normali attività quotidiane senza sforzi inutili, andando così a ritrovare la giusta agilità nei movimenti. Generalmente la fascia si può usare con un massimo di 8 ore fin dai primi giorni successivi al parto. La notte si consiglia di non indossarla e il periodo massimo di utilizzo consigliato è entro le prime 12 settimane.

Le 10 Migliori Cose da Vedere a New York: Attrazioni e Curiosità

Le 10 Migliori Cose da Vedere a New York

Le 10 Migliori Cose da Vedere a New York Il soprannome “Big Apple” fu reso celebre negli anni ’20 dal giornalista sportivo John J. Fitz Gerald del New York Morning Telegraph. Gerald usava il termine per descrivere le corse di cavalli a New York, riferendosi alla città come “la Grande Mela” (Big Apple) perché le piste da corsa erano considerate il massimo premio per i fantini. La “mela” era quindi una metafora per una grande opportunità. New York City è una delle città più iconiche e dinamiche al mondo, ricca di storia affascinante e di una miriade di attrazioni imperdibili. Prima di esplorare insieme le 10 migliori cose da vedere a New York, scopriamo alcune curiosità su questa metropoli leggendaria. Sapevate che il sistema della metropolitana di New York è uno dei più grandi al mondo, con oltre 470 stazioni e più di 1.200 km di binari? È aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, New York è un centro linguistico globale, con oltre 800 lingue parlate e circa il 40% della popolazione nata all’estero. Una curiosità interessante è che Manhattan fu acquistata per soli 24 dollari. Nel 1626, Peter Minuit, un funzionario olandese, comprò l’isola dagli indigeni Lenape per beni equivalenti a 24 dollari dell’epoca, circa 1.000 dollari odierni. New York ospita anche alcuni degli edifici più celebri del mondo, come l’Empire State Building e l’One World Trade Center. La famosa Statua della Libertà è diventata verde a causa dell’ossidazione del rame con cui è costruita; originariamente era marrone, appunto, come una moneta di rame. Le 10 Migliori Cose da Vedere a New York 1. Statua della Libertà e Ellis Island La Statua della Libertà, simbolo di libertà e immigrazione, è uno dei monumenti più iconici al mondo. Situata su Liberty Island, fu un dono della Francia agli Stati Uniti nel 1876 per celebrare il centenario dell’indipendenza americana. Alta 93 metri (compreso il piedistallo) e realizzata in rame, la statua è diventata verde a causa dell’ossidazione. I visitatori possono salire fino alla corona, con accesso limitato e prenotazione anticipata. Vicino si trova Ellis Island, un museo che racconta la storia degli immigrati arrivati in America. 2. Empire State Building L’Empire State Building offre alcune delle migliori viste panoramiche di Manhattan. Costruito tra il 1930 e il 1931, con un’altezza di 381 metri (443,2 metri con l’antenna), è stato il grattacielo più alto del mondo fino al 1971. Progettato in stile Art Deco dallo studio Shreve, Lamb & Harmon, l’edificio è illuminato in vari colori per eventi e festività. L’Osservatorio dell’86º piano è una delle principali attrazioni turistiche di New York, con una vista mozzafiato sulla città e oltre. C’è anche un osservatorio al 102º piano. 3. Central Park Central Park è il cuore verde di Manhattan e uno dei parchi urbani più celebri al mondo. Estendendosi per 3,41 km², offre una varietà di attività e attrazioni, tra cui laghi artificiali e stagni. Il Reservoir Jacqueline Kennedy Onassis è il più grande lago del parco e famoso per le sue piste da corsa. Il parco ospita anche un memoriale dedicato a John Lennon, con un mosaico circolare che riporta la parola “Imagine”. 4. Times Square Times Square è uno dei luoghi più iconici e vivaci di New York, noto per le sue luci brillanti e i giganteschi schermi pubblicitari. Situato nel cuore di Manhattan, è un importante centro culturale, commerciale e turistico. Conosciuto come “The Crossroads of the World”, Times Square accoglie circa 50 milioni di turisti all’anno e più di 330.000 visitatori al giorno. 5. Metropolitan Museum of Art (MET) Il MET è uno dei musei più grandi e visitati del mondo, con una collezione che spazia dall’antichità all’arte contemporanea. Con opere di capolavori europei e asiatici, il MET offre una panoramica completa della storia dell’arte. La sua collezione include alcuni dei pezzi più celebri e significativi di arte mondiale. 6. One World Trade Center e Memoriale dell’11 settembre Il maestoso One World Trade Center, il grattacielo più alto dell’emisfero occidentale, offre panorami spettacolari su New York. Accanto si trovano il Memoriale e il Museo dell’11 settembre, che commemorano le vittime degli attentati del 2001. Il “Tribute in Light” ricorda il sacrificio e la resilienza eroica della città. 7. Brooklyn Bridge Il Brooklyn Bridge è famoso per la sua passeggiata pedonale con viste mozzafiato sullo skyline di Manhattan e sul porto di New York. Collegando Manhattan a Brooklyn, il ponte è un’icona architettonica e un ottimo punto di vista per esplorare la città. Stay tuned perché presto pubblicherò un articolo dedicato alla zona di Brooklyn per scoprire di più su questa affascinante area. 8. Museo di Storia Naturale Fondato nel 1869, il Museo di Storia Naturale è rinomato per le sue collezioni scientifiche e le esposizioni educative che spaziano dalla paleontologia alla biologia. Con 26 edifici e un’area di circa 17 ettari, il museo si trova tra la 81ª strada e il Central Park West, offrendo un’esperienza educativa immersiva. 9. Broadway e i teatri Broadway è il cuore del teatro a New York. Con 41 teatri storici, offre spettacoli teatrali e musical di livello mondiale. Il distretto teatrale di Broadway ha le sue radici nel XIX secolo e continua a essere un centro vitale per il teatro e le performance artistiche. Presto pubblicherò anche un articolo dedicato ai teatri di Broadway per approfondire la storia e le attrazioni di questa area culturale. 10. MoMA (Museum of Modern Art) Il MoMA è uno dei musei di arte moderna più influenti al mondo, ospitando opere iconiche di artisti come Picasso e Van Gogh. Un’esperienza incredibile e affascinante per tutti gli amanti dell’arte. New York offre un’infinità di esperienze culturali, storiche e moderne. Ogni angolo della città racconta una storia, e ci sono sempre nuove sorprese da scoprire in questa metropoli vibrante e in costante evoluzione. Siete d’accordo che queste sono le top dieci attrazioni da non perdere a New York? Senza andare d’altra parte del mondo potete sempre esplorare le città europee. Vi consiglio di leggere quali città visitare per il weekend.  Potete anche scoprire il nostro video di scorsa volta che eravamo in America. 

Bambini e viaggio: Come combattere la nausea in viaggio in 5 mosse

come combattere la nausea in viaggio

I bambini di età compresa tra due e dodici anni soffrono spesso di *cinetosi. Il decorso può essere improvviso, il disagio iniziale può essere rapidamente seguito da una sensazione di malessere, il bambino suda freddo, seguito da nausea e, di conseguenza, vomito. L’esperienza dimostra che è ancora possibile limitare questa debolezza. Come combattere la nausea in viaggio Cosa fare quando un bambino sta male in macchina? È importante osservare il bambino e cercare di capire la causa della nausea. Alcuni bambini stanno male a stomaco pieno, mentre altri si sentono peggio a stomaco vuoto. Alcune madri notano che il loro bambino soffre di mal di macchina quando l’auto è in movimento, mentre altre notano che il bambino sta peggio se non ha mangiato prima del viaggio. Se il bambino ha intenzione di mangiare prima che iniziate il viaggio in macchina per poter sopportare più facilmente il viaggio, assicuratevi che il cibo non sia troppo pesante o dolce. È meglio se mangia pane, cracker o qualcosa di simile. Il più efficace nel prevenire la nausea è lo zenzero, che si trova nelle caramelle. Non deve bere bevande zuccherate, offritegli acqua naturale da bere prima e durante il viaggio. Come combattere la nausea in viaggio: Orario di partenza Partire per il viaggio nelle prime ore del mattino potrebbe aiutare il tuo bambino, quando fa piacevolmente fresco e il bambino è un po’ assonnato e può fare un pisolino in macchina. Se dovete fare un viaggio molto lungo, vale sicuramente la pena considerare di partire nelle ore serali, quando è ora che dorma. In questo modo si addormenterà durante il tragitto e il viaggio sarà per lui molto più piacevole. Si ferma durante la guida Se il viaggio che stai per intraprendere è lungo, preparate anche i vostri figli. Dovete effettuare brevi soste durante la guida. Durante la sosta, il bambino dovrebbe sgranchirsi le gambe, fare una breve passeggiata e fare un respiro profondo. Anche una spruzzata d’acqua o un impacco rinfrescante possono aiutare. Se il bambino sta già male, fategli succhiare un pezzo di limone durante la sosta. Questo può alleviare un po’ la fastidiosa nausea. Cerotto o olio essenziale Molte persone credono nel metodo del cerotto attaccato all’ombelico. Prendete un cerotto o un nastro adesivo per le ferite e fissatelo sull’ombelico. Tuttavia, non è un metodo riconosciuto perché non si sa ancora se il cerotto possa agire solo a livello psicologico e quindi alleviare la nausea. L’olio essenziale di menta piperita allevia sicuramente la nausea. Ma poiché è molto forte, è sufficiente metterne una goccia nell’ombelico del bambino qualche minuto prima di mettersi alla guida. Pillole antinausea In farmacia è possibile acquistare anche pillole antinausea, ma hanno effetti collaterali negativi. Il bambino potrebbe accusare sonnolenza, il che è utile durante il viaggio, ma risulterebbe anche stanco una volta finito il viaggio e quindi potrebbe non godersi la gita. Se siete ancora propense ad acquistare pillole, vi consiglio di informarvi su quelle a base di erbe o sui rimedi omeopatici per la nausea. In alternativa esiste anche uno speciale braccialetto che massaggia la parte sopra il polso. Il braccialetto deve essere indossato correttamente su entrambi i polsi secondo le istruzioni del produttore. I braccialetti sono disponibili per i bambini più piccoli, adolescenti e gli adulti. Musica invece di lettura Un bambino mentre è in viaggio ha la nausea più velocemente se legge o guarda il tablet. Se possibile, mettetelo/mettetela con la schiena dritta, in direzione della strada e fategli ascoltare la musica. Mettete anche degli oscuranti sui finestrini così il sole non gli darà il fastidio.  Se siete in vacanze in montagna, vi consiglio di leggere: Cosa fare con i bambini nelle Dolomiti oppure oppure potete scoprire cosa fa una travel blogger.  *Cinetosi è un disturbo neurologico che alcune persone provano in seguito a degli spostamenti ritmici o irregolari del corpo durante un moto, ad esempio su un’altalena, una giostra o durante viaggi con mezzi di trasporto come nave, automobile, aereo, realtà virtuale ecc.

Kit d’emergenza per le vacanze

kit d'emergenza per le vacanze

Finalmente l’estate è arrivata! Ed è arrivato anche il momento di pensare alle vacanze all’insegna del relax e dell’avventura. Che siate amanti del mare, della montagna, o delle città d’arte, siete pronti per partire?  Kit d’emergenza per le vacanze – preparazione Prima di ogni partenza bisogna pensare a tante cose: una di queste è la preparazione del kit d’emergenza. Il kit d’emergenza da viaggio è un insieme di articoli essenziali che ogni viaggiatore dovrebbe portare con sé per affrontare eventuali imprevisti sanitari e di altro genere durante un viaggio. Preparare un kit d’emergenza ben fornito e organizzato è fondamentale per garantire la propria sicurezza e tranquillità ovunque ci si trovi. Come preparare il kit di emergenza per il viaggio? • Medicinali di Base Includete farmaci di uso comune che potrebbero servire in caso di piccoli malesseri o emergenze: • Antipiretici (es. paracetamolo)• Analgesici (es. ibuprofene)• Antidiarroici• Antistaminici• Medicinali per il mal di viaggio • Medicinali Personali Portate con voi tutti i medicinali che assumete regolarmente, in quantità sufficiente per tutta la durata del viaggio, insieme alle prescrizioni mediche. • Materiale per il Primo Soccorso Un piccolo kit di pronto soccorso dovrebbe includere: • Cerotti di varie dimensioni• Garze sterili• Nastro adesivo medico• Disinfettante (es. acqua ossigenata o clorexidina)• Pinzette• Forbicine • Prodotti per l’Igiene Per mantenere una buona igiene anche in viaggio: • Gel disinfettante per le mani• Salviettine umidificate antibatteriche• Protezione solare• Repellente per insetti • Contatti di Emergenza Assicuratevi di avere a portata di mano i numeri di emergenza locali e i contatti dell’Ambasciata o del Consolato Italiano nella destinazione di viaggio. • Aggiornamento del Kit Prima di ogni viaggio, controllate la scadenza dei medicinali e rifornite il kit con tutto ciò che è necessario. Un kit ben fornito e aggiornato è la chiave per affrontare qualsiasi imprevisto con serenità. Fondamentale di ogni viaggio è fare una assicurazione: leggete tutte le informazioni al riguardo e salvate i numeri di contatto. Come organizzare il Kit d’emergenza di viaggio 1. Scelta del Contenitore: Utilizzate una borsa resistente, preferibilmente impermeabile, con scomparti per organizzare gli articoli in modo ordinato.2. Lista di Controllo: Fate una lista di tutto ciò che deve essere incluso nel kit e verificate che tutto sia presente prima della partenza.3. Facilmente Accessibile: Assicuratevi che il kit sia facilmente accessibile durante il viaggio, in una parte della valigia o dello zaino che sia facilmente raggiungibile. Un kit d’emergenza di viaggio ben preparato può fare la differenza in caso di imprevisti, garantendo che siate pronti a gestire piccole emergenze sanitarie e altre situazioni che potrebbero sorgere durante il viaggio. Investire tempo nella preparazione del kit è un passo essenziale per assicurarsi una vacanza sicura e senza stress. E voi vi portate in vacanza il kit d’emergenza? Se per caso cercando una metta da visitare nel weekend vi suggerisco di leggere: Le top 4 città europee da visitare nel weekend. 

Detox del corpo: Tutto quello che dovete sapere

detox del corpo

Detox è un termine molto popolare. Viviamo in un mondo sempre più inquinato e il nostro corpo ne sta pagando il prezzo. Il detox è davvero così importante? Se non disintossichiamo mai il nostro corpo, moriremo prima? Nella vita di tutti i giorni è difficile evitare l’introduzione di sostanze chimiche nel corpo. Sono letteralmente ovunque intorno a noi: nel cibo, nell’acqua che beviamo, nel terreno su cui camminiamo, nell’aria che respiriamo, negli oggetti che usiamo ogni giorno. Detox del corpo Cos’è esattamente una disintossicazione? Anche se la parola già per sé è abbastanza eloquente, in realtà non ha una definizione ufficialmente accettata e concordata. Di solito, le persone intendono la disintossicazione come una pratica dimagrante, il cui scopo è purificare il corpo. Ma gli esperti di disintossicazione, e i suoi sostenitori, non possono definire all’unanimità cosa dovrebbe essere effettivamente la disintossicazione. Purificare il corpo dalle tossine, dalle malattie, forse solo dalle sostanze tossiche in eccesso?  Le diete disintossicanti o depurative sono generalmente diventate un modo veloce per perdere peso e nello stesso tempo anche un corpo pulito. A volte non ci rendiamo conto quanto siano pericolosi i veleni e le sostanze chimiche che ci circondano ogni giorno, così come tutto l’eccesso che consumiamo e che causa malattie cardiovascolari, diabete e obesità. Di conseguenza pensiamo ad un regime detox con qualche cambiamento nella dieta – restrizione di alcuni alimenti o limitazione solo a succhi e frullati, ma spesso il detox significa semplicemente l’aggiunta di qualche preparato disintossicante alla dieta quotidiana. Cosa succede nel corpo durante il detox Ma se la disintossicazione è davvero solo un mito, allora perché così tante persone parlano delle sue conseguenze positive e come mai la disintossicazione è considerata uno dei modi più efficaci per perdere peso? La risposta a questa domanda è semplice, dicono i medici. Perdi peso durante una disintossicazione, ma non è perché ti stai disintossicando, è semplicemente perché non stai mangiando. L’acqua viene immagazzinata nei muscoli con glicogeno. Quando non consumi abbastanza calorie, esaurisci le riserve di glicogeno e perdi peso in acqua, che molto probabilmente riprenderai quando ricomincerai a mangiare secondo il regime stabilito.  Inoltre, quando ci si disintossica con i succhi, non si consumano abbastanza grassi, proteine ​​e fibre, il che dimostra ancora una volta la perdita del peso. Al corpo mancano le proteine e per questo inizia a scomporre il tessuto muscolare. A causa della diminuzione della massa muscolare sembri anche più magro, ma per questo i tuoi reni devono pagare una tassa leggermente più alta. Ottenere proteine ​​dalla massa muscolare produce effettivamente più azoto, che i reni devono espellere. Il detox può essere dannoso? Sebbene i medici affermino che la disintossicazione è inefficace e grava sul nostro organismo, non è pericolosa perché si tratta per lo più di un processo a breve termine. Le disintossicazioni di solito durano solo pochi giorni o settimane. Tuttavia, possono causare alcuni problemi, soprattutto quando si consumano troppi succhi di frutta che contengono elevate quantità di zucchero d’uva. Poiché non contengono abbastanza fibre, il nostro corpo assorbe molto più fruttosio, che è lo zucchero che sappiamo essere dannoso al nostro corpo.  I costanti aumenti e diminuzioni della glicemia possono avere un forte impatto sulla sensibilità all’insulina, che si prende cura dei livelli di zucchero nel sangue, che è esattamente l’effetto opposto di quello che vogliamo ottenere, tra le altre cose, disintossicando il corpo. Fortunatamente, il nostro corpo ha bisogno di un po’ di tempo per qualsiasi grave carenza di vitamine, quindi tale restrizione alimentare non può danneggiarlo. Detox naturale del corpo Uno dei motivi per cui i medici non sono favorevoli alle pratiche di disintossicazione istantanea è che il corpo umano ha già un eccellente sistema di disintossicazione integrato. Fegato, reni e polmoni si prendono cura ogni giorno di eliminare dal nostro organismo tutto ciò che è superfluo, inappropriato e malsano. Questa è in realtà l’essenza di andare in bagno più volte al giorno tutti i giorni.  Il fegato pulisce il sangue dai veleni, dal colesterolo e da altre impurità che sono entrate nel corpo e nel flusso sanguigno. Il fegato, quindi, espelle tutte queste tossine in un processo in due fasi. Nella prima fase, speciali enzimi convertono queste molecole in molecole più instabili, chiamate radicali liberi, e nella seconda fase, legando alcune sostanze ai radicali liberi, queste molecole vengono eliminate dall’organismo attraverso i reni. Pertanto, se mangi sano, secondo i medici, non dovresti aver paura che l’interno del tuo corpo venga “avvelenato”. Detox efficace La disintossicazione è importante per il nostro organismo, ma questo termine non deve essere inteso solo come soluzione di mercato a breve termine. Per facilitare l’eliminazione dei radicali liberi dal corpo, dobbiamo fornirgli abbastanza antiossidanti nel cibo. Si trovano principalmente nella frutta e nella verdura. Il detox non significa un programma istantaneo, ma un controllo completo delle abitudini alimentari. Per aiutare il nostro corpo nel detox, è bene passare ad un modo di mangiare molto più sano. È necessario mangiare quanto più cibo fresco e non il cibo tanto lavorato, meno sale possibile, meno zucchero possibile e molta frutta e verdura.  In questo modo daremo sollievo alle papille gustative, che percepiranno meglio i sapori naturali, e questo ci aiuterà a lungo termine a mantenere e regolare una dieta sana. E questa, secondo i sostenitori, è la vera disintossicazione, il sollievo a lungo termine del corpo da tutto ciò che contiene tracce di sostanze chimiche. Una dieta equilibrata in quale bisogna evitare gli alimenti tanto elaborati è il modo migliore per garantire che il corpo viva con il minor numero possibile di tossine. Ci sono anche i cibi che possono danneggiare i denti, lo sapevi?  E voi come fatte il detox del vostro corpo? Se invece volete scoprire l’alimentazione vegan potete guardare un video molto interessante QUI.