Come ogni anno, eccomi qui… Da ben 9 anni, ormai, il 16 dicembre è una data molto importante, il tuo compleanno. Tanti auguri Mario! Ma come sarà andato quest’anno appena trascorso? 😉
Quest’anno come ben sai è stato molto difficile, strano e nello stesso tempo abbiamo iniziato a capire quanto siano importanti le cose piccole, come gli abbracci e i baci. Iniziamo però dal principio… Fino a febbraio andava tutto bene, finché quel 21 febbraio non abbiamo avuto il paziente 1 ammalato di Covid. E mi ricordo ancora come tu, una settimana prima mi chiedevi cos’era il Coronavirus. Ti ho spiegato, ma in fondo non servivano altre parole, visto che hai capito da solo quanto fosse importante stare attenti. Poi è arrivato il nostro mini viaggio in Costa Azzurra, e per te è stata la prima volta. Era tutto molto strano, ma quei giorni sono volati e al rientro abbiamo scoperto che dovevamo rimanere in casa, ma nessuno in quel momento si immaginava che nei prossimi 7 mesi non saresti più ritornato a scuola.
È iniziato il lockdown e naturalmente sei rimasto a casa con me. Diciamo che non è stato tanto facile averti in casa, perché sono sempre stata abituata a stare a casa da sola di mattina, in silenzio e a fare le mie cose in completa tranquillità. Ma con te in casa queste cose sono inevitabilmente cambiate, però ce l’abbiamo fatta! Hai provato a fare lo youtuber e infatti ho anche un tuo video che hai girato con la mia videocamera in cui parlavi di un videogioco. Lo tengo lì e un giorno te lo mostrerò perché è davvero buffo! In quei mesi hai scoperto anche Tik Tok e volevi fare i video con me, ma siamo riusciti a pubblicarne solo uno che, per fortuna, ha fatto tanto ridere 😉
Abbiamo fatto tanti biscotti, abbiamo piantato le piante anche se alla fine è cresciuta solo una pianta… le altre purtroppo non ce l’hanno fatta! Abbiamo passato tanto tempo insieme, mi hai fatto venire qualche capello bianco e non solo 🙂 Mi hai fatto arrabbiare ma anche tanto ridere e ci siamo davvero coccolati tantissimo. Quel tuo: “Come stai mamma?” a volte erano davvero troppi, ma da settembre hanno iniziato a mancarmi…
L’estate è arrivata velocemente e abbiamo potuto finalmente anche farci il nostro primo viaggio in Val di Fiemme, dove per tre giorni ti sei divertito tantissimo. Abbiamo fatto tante attività insieme e non volevi più tornare a casa, ma è un luogo in cui di sicuro torneremo 😉 Poi sono arrivate le nostre vacanze in Emilia Romagna, abbiamo passato una settimana a Cattolica. Siamo riusciti anche a vedere l’acquario, anche se per te il tuo preferito rimane sempre quello di Genova. Hai conosciuto una bambina che è diventata la tua amica in spiaggia, e sei rimasto malissimo quando un giorno non l’hai più vista. Per la prima volta ho visto il dispiacere nei tuoi occhi e per ben due giorni l’hai cercata e chiesto dove fosse. Ma ti sei divertito tantissimo e poi è successa una cosa…
Un pomeriggio, prima di tornare nel albergo, sei andato a buttare nell’immondizia alcune cose e poi non sei più tornato indietro. Pensavo fossi andato in bagno, dopo 10 min ho iniziato ad agitarmi e siamo venuti a cercarti in giro. Ti abbiamo chiamato, cercato e dopo 15 min posso dire che ho avuto davvero paura. Poi ad un certo punto sei uscito fuori dalla casetta dei giochi. Eri lì dentro, io ero passata, ma siccome c’erano dei ragazzi più grandi pensavo non ci fossi, invece eri chiuso dentro a giocare da solo. Mi hai fatto venire tanta paura e quel momento non lo dimenticherò mai.
Prima che iniziasse la scuola abbiamo passato anche un po’ di giorni in montagna e a settembre sei ritornato a scuola. Con le mascherine e il distanziamento è stato un ritorno strano, ma finalmente hai potuto rivedere i tuoi compagni di classe e anche le maestre. Le prime due-tre settimane sono state abbastanza agitate, ma poi pian piano hai capito come funzionasse e ti sei tranquillizzato. Ancora oggi non vedi l’ora che arrivi il venerdì così stai a casa per il weekend e il lunedì rimane, ancora, il giorno peggiore della settimana! Ti svelo che lo era anche per me quando andavo a scuola 😉
Ovviamente non potevano mancare le note, siamo a un buon punto e spero che per il resto dell’anno scolastico rimanga cosi 😉 Sei cresciuto tantissimo in quest’anno e io sono orgogliosa di te, perché anche se mi fai arrabbiare senza di te la nostra vita sarebbe vuota. Io rimango sempre quella più cattiva, ma quando mi abbracci e mi chiedi scusa mi sciolgo. Sei la mia più grande forza, ma nello stesso momento anche la mia più grande debolezza.
Stai crescendo troppo in fretta e io mi godo le mattine quando ti porto a scuola e ti tengo per la mano, perché so che presto mi dirai che non mi vuoi più tenere per la mano. Per il momento credi ancora a Babbo Natale, ma non so quanto durerà ancora, spero almeno per il prossimo anno. Ma intanto godiamoci questo Natale, che sarà diverso rispetto agli anni precedenti, ma la cosa più importante è che stiamo tutti bene.
Quest’anno purtroppo abbiamo perso dede Novak, ogni tanto mi parli di lui e di baba Velinka, chiedi se ci guardano e quando ti chiedo a chi vuoi bene, dici anche i loro nomi. (Traduzione: dede vuol dire nonno in serbo e baba nonna, Novak e Velinka erano i miei nonni e il mio nonno quest’anno è venuto mancare). Sei un figlio straordinario <3 In quest’anno hai ambiat un po’ carattere, sei ancora molto sensibile, ma pian piano quando qualcuno ti rimprovera non ti disperi più come prima, anzi stai iniziando a reagire come si deve, senza capricci ma ragionando.
Poi è successo una cosa qualche giorno fa della quale vorrei parlarti. Un giorno mi hai vista accendere una candela e volevi provare anche tu, così l’abbiamo accesa insieme e ti dissi che non potevi usare l’accendino senza di me. Dopo qualche giorno, però, sentii l’odore di bruciato in cucina. Venni lì e ti trovai seduto al tavolo con la portafinestra aperta. Ti chiesi cosa avessi fatto e tu mi chiedesti subito scusa. Dopo un po’ capii che avevi bruciato un cartoncino e che l’avevo messo sulla terrazza. Non si era acceso il fuoco ma l’avevi lasciato vicino una borsa di nylon e di sicuro avrebbe preso fuoco. Mi hai chiesto tantissime volte scusa, ti ho rimproverato, ma sopratutto ti dissi che se volevi vedere cosa succede bruciando il cartone bastava chiamarmi e ti facevo vedere io. Ti ho spaventanto tanto, ma alla fine spero che tu abbia capito la lezione…..vedremo!
Continua ad essere te stesso e fai quello che ti piace!
Sappi che io e il papà ti vogliamo tanto bene! <3
Tanti auguri Mario <3