È passato quasi un mese dall’evento organizzato da Recaller Food Inflammation Test dove il Dott. Attilio F. Speciani mi ha davvero aperto un mondo del quale, prima d’allora, non ne ero a conoscenza. Prima di tutto vi spiego un po’ meglio cos’è il Recaller Food Inflammation Test così, se come me, non ne avete mai sentito parlare e quindi non sapete cosa sia l’infiammazione alimentare questo è l’articolo giusto per scoprirlo!
Ciascuno di noi ha avuto un momento nella vita in cui ha pensato, almeno per un attimo, che fosse intollerante a qualche alimento. Nulla di più sbagliato, in effetti ho potuto scoprire tramite il Dott. Attilio F. Speciani, che c’è solo l’1% delle persone celiache, il 3 % delle persone che hanno un’allergia alimentare e il 25 % che sono sensibili al glutine; questo non vuol dire essere intolleranti e ben il 50% delle persone hanno un’infiammazione da cibo. Non esiste però nessuno che sia intollerante al cibo! Una dichiarazione che mi ha lasciata perplessa e che mi ha fatto anche scoprire alcuni dati. Dietro Recaller Italia lavorano specialisti, medici e divulgatori che hanno da sempre studiato l’effetto del cibo sugli esseri umani. Il Dott. Attilio Francesco Speciani è da oltre 25 anni che si occupa dei fenomeni infiammatori e metabolici connessi con il cibo: così nasce GEK. GEK è nato per realizzare prodotti e servizi mirati a far crescere la consapevolezza sociale e individuale nelle scelte per la salute e il benessere, continuando a dare valore alla sostenibilità ambientale ed economica delle proprie azioni. Il fatto più interessante della presentazione di Recaller Food Inflammation Test è che guarire non corrisponde all’eliminare!
Approfondiamo insieme cosa sia l’infiammazione alimentare, ne avete mai sentito parlare? Di sicuro l’infiammazione sapete cosa sia, visto che i farmaci antinfiammatori sono in assoluto i più venduti al mondo, almeno come quantità. L’infiammazione da cibo è una realtà ormai certa e la vera novità è che oggi è possibile misurarla e definirla (verificando i valori di BAFF e di PAF). Sul mercato si possono trovare vari test che creano tanta confusione portando erroneamente la gente ad eliminare alcuni alimenti dalla propria dieta. Il Recaller Food Inflammation Test cambia la modalità e l’approccio alla realtà nutrizionale: è il primo test sul mercato ad identificare il livello di infiammazione attraverso l’analisi di BAFF e PAFF (citochine infiammatorie strettamente legate all’infiammazione da cibo). Eseguire il test è semplicissimo e si fa in 5 minuti, ve lo dico perché io l’ho fatto e vi assicuro che è indolore! 🙂 Basta andare in una farmacia (la lista delle farmacie potete trovarla qui), richiedere il test, così vi viene prelevato il sangue tramite il dito. Grazie a questo prelievo il team di dottori riuscirà ad analizzare le citochine infiammatorie. Dopo una decina di giorni riceverete a casa, oppure tramite posta elettronica, i risultati dell’esame. Credetemi la spiegazione del test è semplice e chiara, così come la spiegazione dei valori BAFF e PAF.
Personalmente ho avuto i risultati del mio test circa due settimane fa e ovviamente ho un’infiammazione alimentare. I valori BAFF sono medi mentre i valori PAF sono alti, il che vuol dire che mangio tanto i prodotti a base di frumento, di latte e i prodotti lievitati. Mi hanno consigliato di fare una dieta a rotazione dove ben due giorni alla settimana posso mangiare quello che voglio, invece gli altri cinque giorni devo evitare una lista di alimenti lunga ben due pagine 🙂 La prossima settimana mi metterò in riga e quotidianamente vi aggiornerò su quello che mangio e quello che devo evitare, così potrete seguire passo passo il mio cambiamento. Prima del prelievo di sangue dal dito mi hanno detto, da subito, che ero infiammata, che sulle mani avevo e ho ancora oggi dei puntini rossi e bianchi. Ho potuto richiedere un approfondimento su altre tre cose, nel mio caso ho approfondito il discorso dell’allergia alimentare, della dermatite e la circolazione venosa. Mi hanno suggerito alcuni integratori con i quali potrei risolvere il problema. Devo dire che la conclusione finale ha davvero descritto tutti i miei sintomi, infatti ho la sindrome del colon irritabile da due anni e mi spiegato che se volessi stare meglio dovrei seguir, naturalmente, la dieta che mi hanno consigliato.
Vorrei ricordarvi che GUARIRE non vuol dire ELIMINARE! Questo loro motto mi è piaciuto tanto.
Se anche voi volete scoprire se avete l’infiammazione da cibo, allora recatevi alla farmacia più vicina, fate il test in 5 minuti e in 10 giorni avrete i risultati. Il prezzo? 150 € che se ci pensate bene è una cifra ragionevole; in fondo se andate dal medico di base che vi fa fare le analisi del sangue e dopo consultate degli specialisti che, a volte, nemmeno scoprono cosa avete, il costo è ben superiore ai 150 €! Credetemi due anni fa per scoprire che avevo il colon irritabile, ho aspettato 2 mesi e ho pagato quasi più del doppio del Recaller Food Inflammation Test! In più sarete seguiti dai dottori e dagli specialisti per qualsiasi vostro dubbio e risponderanno a qualsiasi domanda.
Se volete seguitemi su Instagram dalla prossima settimana per vedere il mio cambiamento grazie a Recaller!