10 regole per riconoscere le Fake news

Abbiamo tutti sentito parlare di fake news oppure ne abbiamo letta qualcuna. Si chiamano così quelle notizie che hanno al loro interno informazioni false e che portano a farsi un’idea sbagliata di un argomento. Possono essere molto pericolose, perché veicolano messaggi che possono influenzare l’opinione pubblica. Una vera e propria disinformazione, che può fare molto male, specie se postata su social network. Molto spesso, infatti, sono scritte in modo così efficace che raggiungono un numero molto elevato di persone, con parole sensazionalistiche ma che fanno venire voglia di condividere il contenuto. In questo articolo, scopriamo insieme quali sono i metodi per scovarle e come informarsi nel modo migliore possibile.

La situazione in Italia

Nel nostro Paese, la disinformazione si propaga in modo più facile se si sta parlando di tre argomenti: donne e politica, argomenti di natura sanitaria e cambiamento climatico. Lo ha scoperto uno studio pubblicato da Luiss Data Lab, in collaborazione con il dipartimento di Giurisprudenza Luiss, la Harvard Kennedy School Misinformation Review e la Michigan University. Secondo Irene Pasquetto, Assistant professor all’University of Michigan che è intervenuta all’evento di presentazione a Roma, “i disinformatori hanno reti di fedelissimi follower interessati alla loro causa che conta anche su avvocati, medici e professionisti, contrariamente alla falsa opinione secondo cui il fenomeno delle fake news riguarderebbe solo le classi meno abbienti”.

 

La strada per contrastare le notizie false sembra in salita. Finora, purtroppo, non ci sono norme del diritto penale che vanno in questa direzione, ma qualcosa si può fare. Innanzitutto regolamentare le piattaforme come TikTok, Instagram e Facebook, in modo da rendere trasparente la policy delle aziende di comunicazione. Poi ci si può affidare a delle piccole ma preziose regole per cercare di scovarle… e non diffonderle.

10 regole d’oro contro le fake news

Abbiamo trovato una notizia con un titolo davvero accattivante, che dice qualcosa che nessuno aveva osato dire. Prima di premere il tasto “condividi”, è bene fare qualche passaggio intermedio. Altroconsumo ha stilato dieci punti da tenere bene a mente. Vediamoli insieme.

  1. Che titolo ha questa notizia? Se è esagerata o inverosimile, dubitiamo che siano vere;
  2. Attenzione all’url, cioè l’indirizzo a cui la news fa riferimento: è una testata conosciuta, un sito di satira, un blog sconosciuto? Fare ricerca sulla fonte è molto utile per non rimanere incastrati nella rete;
  3. Le immagini sono fondamentali in un pezzo, perché attraggono chi legge. Attenzione a quelle troppo ritoccate o palesemente false;
  4. S.o.s. errori: se ne trovate davvero tanti, è possibile che quell’articolo sia falso;
  5. Controllare le fonti è impegnativo ma può salvare;
  6. Oltre al tipo di fonte, è bene accertarsi anche del loro numero. Più se ne possono rintracciare, meglio è;
  7. Quando è stata pubblicata la notizia? Gli eventi sono in ordine cronologico? Se la risposta è no, il contenuto potrebbe essere sbagliato o fuorviante;
  8. Se sono riportati virgolettati, devono essere attribuibili a qualcuno di esistente;
  9. I siti che fanno satira possono pubblicare notizie false con il solo scopo di divertire…attenzione a non crederci davvero!
  10. Porsi una domanda in più può salvare dal diffondere falsità. Provare a rimanere qualche minuto in più per accertarsi che l’articolo sia veritiero è un ottimo esercizio per sviluppare anche le capacità critiche.

E tu, hai mai letto una fake news? Trovi difficoltà a riconoscere le notizie vere da quelle false? Se almeno una volta ti sei trovato in questa situazione, spero tu abbia trovato utile questo articolo.

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